
Sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il CRISA e la Camera di Commercio di Modena: nasce una sinergia strategica per la promozione della ricerca e della formazione nel settore agroalimentare
Con deliberazione della Giunta camerale n. 69 del 26 marzo 2025, è stato formalmente approvato e reso operativo un Protocollo d’Intesa volto a consolidare e strutturare la collaborazione fra il Centro di Ricerca Interdipartimentale per la Sicurezza Alimentare (CRISA) dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Camera di Commercio di Modena. Tale collaborazione, già avviata nei mesi scorsi con il conferimento del patrocinio non oneroso alla ricerca denominata “Alimenta”, trova ora un riconoscimento formale e una cornice di riferimento stabile per lo sviluppo di attività congiunte di interesse strategico.
L’accordo, di natura programmatica, si propone di valorizzare le competenze scientifiche e accademiche del CRISA, integrandole con il patrimonio istituzionale, relazionale ed economico della Camera di Commercio, al fine di promuovere iniziative condivise nei settori della ricerca, della formazione specialistica, del trasferimento tecnologico e del supporto all’innovazione nel comparto agroalimentare, con particolare attenzione ai profili legati alla sicurezza e alla sostenibilità.
A commento della sottoscrizione, il Direttore del CRISA ha dichiarato:
«Il Protocollo rappresenta una solida base di partenza per sviluppare, in modo strutturato e continuativo, progetti di ampio respiro sia in ambito scientifico sia nell’offerta formativa destinata al territorio. La Camera di Commercio di Modena, realtà di lunga tradizione e indiscusso prestigio istituzionale, costituisce un partner ideale per promuovere un dialogo costruttivo tra il mondo accademico e il tessuto produttivo della nostra città. Il suo profondo radicamento nel territorio modenese, unito alla costante attenzione verso l’innovazione e la qualificazione del sistema imprenditoriale locale, ci consentirà di realizzare iniziative ad alto impatto, in grado di generare ricadute concrete e durature per l’intero comparto agroalimentare».
Il Protocollo d’Intesa si inserisce pienamente nelle missioni istituzionali dei due enti e sarà attuato attraverso la programmazione condivisa di attività, progetti e percorsi formativi, anche in sinergia con altri attori pubblici e privati.